Ecco l’elenco di Ai generative per creare immagini che possiamo usare gratis online senza faticare troppo con impostazioni e software da installare. Questo è l’ordine dalla migliore alla peggiore se teniamo in conto il risultato finale e la facilità d’uso. L’ordine potrebbe cambiare in basse alle nostre esigenze personali. Inoltre si aggiornano di continuo per aggiungere funzionalità e competere con le concorrenti. Quindi è meglio se le proviamo un po’ tutte e se ci torniamo sopra a pacioccare di tanto in tanto; giusto per curiosare tra le novità.
+ Dall-E
- Link: https://labs.openai.com/
- Chi la controlla? OpenAI (Microsoft + Elon Musk)
Carino e capace. Dobbiamo addestrarci per ottenere risultati accettabili e se vogliamo qualcosa di spettacolare ci tocca imparare bene come creare i prompt giusti. Ci sono alternative più rapide ed efficaci.
+ Midjourney
- Link: https://discord.com/invite/midjourney
- Chi la controlla? David Holz (indipendente)
Midjouney si usa tramite bot Discord. Abbiamo già visto in un’altro articolo come usarla in modo efficace. I risultati che può generare sono magnifici già con gli account di prova (che vengono bloccati dopo pochi prompt). Stiamo parlando dell’AI migliore per disegnare i nostri pensieri contorti. Solo che ha un’interfaccia scomoda e dobbiamo includere le opzioni di stile e formato con delle parole chiave all’interno del prompt. Tutta questa scomodità vale comunque il risultato finale.
+ Adobe Firefly
- Link: https://firefly.adobe.com/generate/images
- Chi la controlla? Adobe (la stessa di Photoshop)
A livello artistico è meno dotata rispetto a Midjourney. Però è più facile da usare dato che Firefly ha le impostazioni principali elencate in un comodo cruscotto mentre Midjourney ci costringe ad elencare nel prompt le parole chiave per stile, formato e cose simili. Inoltre Firefly ci permette di prendere l’immagine che ha appena generato e modificarla (sempre con l’aiuto dell’AI) per scontornare, aggiungere particolari, togliere difetti e cambiare tutto quello che non ci piace. Un tool completo ed efficiente. Quando salviamo viene aggiunto un watermark all’immagine per segnalare al mondo che si tratta di un prodotto dell’AI. Piccola nota curiosa: ci sono limiti alla generazione di immagini violente o zozzone ma, come sempre, li possiamo aggirare con qualche prompt accuratamente calcolato.
+ Ideogram
- Link: https://ideogram.ai/
- Chi la controlla? Team indipendente con cervelloni da Google e università del Nord America.
Per usare Ideogram ci colleghiamo al nostro account Google. Poi definiamo un nostro nome utente e da questo momento tutto quello che scriviamo nel prompt è pubblico; inoltre non possiamo eliminarlo quindi le nostre creazioni resteranno per sempre legate alla nostra mail Google. Meglio farci attenzione. In compenso possiamo creare immagini con testo leggibile già nella versione gratis.
+ Stable Diffusion & DreamStudio
- Link: https://dreamstudio.ai/generate
- Chi la controlla? Stability AI poggiata sulla tecnologia di Amazon AWS
La usiamo online tramite DreamStudio ma siamo costretti a registrarci e creare un account. Ci fornisce una quota di crediti gratis per fare le nostre prove. Permette di impostare dei pesi per indicare quale parte del prompt è prioritaria. Tutto in una comoda guida online.
+ Imagen
- Link: https://imagen.research.google/
- Chi la controlla? Alphabet (Google)
Timida e in ritardo come quasi tutti i progetti Alphabet. Mostra delle potenzialità e potrebbe integrarsi con il resto dei servizi Google per diventare potentissima. Vale la pena tenerla d’occhio ma usiamo altro per il momento.
+ Crayon
- Link: https://www.craiyon.com/
- Chi la controlla?
Si tratta dell’ex Dall-E Mini a cui OpenAI ha chiesto di cambiare nome per evitare confusione negli utenti. Usa l’AI di Dall-E in versione depotenziata e la rende disponibile online senza troppe cerimonie. Rapido e indolore ma con risultati dalla qualità discutibile.