OLO 3D: la stampante 3D per smartphone è Italiana

OLO 3D: la stampante 3D per smartphone è Italiana

OLO 3D è un piccolo accrocchio che può trasformare il tuo smartphone in una stampante 3D completamente funzionale. Esistevano già le stampanti fotografiche portatili, ma OLO 3D è la prima in grado di produrre oggetti tridimensionali sfruttando il tuo cellulare. Questa nuova arrivata nel panorama della stampa tridimensionale nasce dall’esperienza dell’azienda Italiana Solido 3D.

Contest e campagna KickStarter

La Solido 3D ha sfruttato la vetrina della MakerFaire 2015 di New York per lanciare un contest con in palio proprio la OLO 3D allo scopo di promuovere la campagna KickStarter. Al momento il concorso può vantare persino la partecipazione del rapper Frankie Hi-NRG che ha postando il suo selfie con hashtag #olo3d. Terminata la campagna di crowdfounding, il prodotto dovrebbe avere un prezzo di vendita di circa 99 euro.

L’esperienza della Solido 3D nel campo della prototipazione rapida e della scansione 3D fa ben sperare che questo progetto si compia con successo ed arrivi sul mercato. Infatti la Solido 3D è parte della Monolito srl che associa anche Rhino Lab e le Fonderie Digitali responsabile di progetti impegnativi come Ortotica.

Tecnologia

La OLO 3D sfrutta la tecnologia di stampa a fotopolimeri nata negli anni ’70 che ha una nuova primavera con la diffusione crescente delle stampanti tridimensionali. Semplificando molto il funzionamento, i fotopolimeri sono molecole corte (monomeri) con tanta voglia di crescere che si aggregano in un polimero (plastica dalla catena lunga) quando le fai abbronzare alla luce UV (ultravioletto).

Gli oggetti stampati dalla OLO 3D sono di dimensioni ridotte (7.6 x 12.7 x 5 cm) perchè seguono le dimensioni del monitor del cellulare. Nulla ti vieta di suddividere il tuo progetto in pezzi di dimensioni stampabili, crearli singolarmente e quindi riassemblarli come l’ultima volta che hai giocato con i LEGO od hai fatto acquisti all’IKEA.

Il processo produttivo della OLO 3D è alimentato da una batteria e l’intera stampante è composta da 7 pezzi ed un motore. Così semplice che verrebbe quasi voglia di acquistarne una e stamparsi le altre … 😉

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Pubblicato da DoDo

Sono Dodo lavoro nel mondo dell'informatica ed ho studiato all'Università MFN di Torino.

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