Intelligenza Artificiale di DeepMind: è aggressiva e caccia in branchi

Intelligenza Artificiale di DeepMind: è aggressiva e caccia in branchi

Google continua a evolvere DeepMind che ora viene coinvolta nello studio dei comportamenti collaborativi/competitivi. Durante le ricerche svolte sono emersi comportamenti aggressivi e capacità di collaborazione. I test svolti ricordano l’addestramento dei velociraptor di Jurassic Park ma per ora non c’è nulla di preoccupante…

DeepMind colleziona successi

La rete neurale di Google aveva battuto il campione del mondo di Go e prodotto opere d’arte ispirate dai “sogni”. Ora è impegnata a elaborare strategie di caccia e raccolta in due test costruiti dal team del dottor Leibo.

Intelligenza Artificiale Caccia e Raccoglie come un Cavernicolo

Per mettere alla prova DeepMind vengono utilizzati due scenari:
1. Raccolta di Mele – I due giocatori (rosso e blu) si contendono delle mele (verdi) prodotte ad intervalli regolari sulla mappa di gioco. Entrambi possono sparare in linea retta per marcare l’avversario. Chi riceve due marchi subisce una penalizzazione.
2. Caccia in Branco – Due predatori (rossi) cacciano una preda (blu) in una foresta affollata di ostacoli (grigi). I predatori ricevono un punteggio più alto se sono entrambi vicini alla preda nel momento in cui viene abbattuta.

Quindi DeepMind è impegnato a fare il cavernicolo che caccia e raccoglie in attesa di compiti più evoluti. I ricercatori vogliono verificare come l’ambiente influenzi il comportamento sociale delle IA. In particolare si vuole studiare come 2 automi interagiscano fra loro per aiutarsi od ostacolarsi a seconda della disponibilità di risorse. Con 2 giocatori ci sono 4 possibili esiti: mutua cooperazione, competizione reciproca, tradire o essere traditi. Gli stessi ricercatori evidenziano anche la possibilità di un comportamento parassitario: nell’esperimento di caccia uno dei due predatori potrebbe rimanere fermo in attesa che l’altro spinga la preda nella sua direzione.

5 giovani capoccioni firmano la ricerca

Risultati e Sviluppi futuri

I ricercatori hanno pubblicato i risultati tramite il blog ufficiale di DeepMind. Nello scenario di raccolta delle mele l’intelligenza artificiale tende ad essere più aggressiva quando le risorse scarseggiano. Inoltre gli automi sono propensi a vendicarsi dopo aver ricevuto un colpo dall’avversario. Invece durante la caccia sono emersi due distinti comportamenti cooperativi: i predatori si cercavano per cacciare assieme la preda oppure cercavano la preda e poi aspettavano di essere entrambi vicini prima di catturarla. I dati raccolti sono utili per l’applicazione ad altri dilemmi classici della teoria dei giochi e dell’economia.

Se si segue l’evoluzione sociale umana, il prossimo passo dovrebbe mettere alla prova DeepMind con l’agricoltura: confrontando l’intelligenza di un predatore con l’intelligenza e le caratteristiche riproduttive di una risorsa.

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Pubblicato da DoDo

Sono Dodo lavoro nel mondo dell'informatica ed ho studiato all'Università MFN di Torino.

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