Se proviamo ad accedere al sito m5s.it veniamo reindirizzati automaticamente verso il sito ufficiale leganord.org. Un caso strano che ha attirato l’attenzione del Fatto Quotidiano. Un utente ignaro potrebbe pensare ad una qualche fusione tra i due partiti. Invece si tratta di una manovra commerciale ai limiti della legalità. Andiamo con ordine e facciamo chiarezza.
La Compravendita dei Domini Strategici Parcheggiati è un Affare ai Limiti della Legalità che Frutta Bene
Cosa Dicono i Documenti Ufficiali
In questo momento (28/03/2019) il sito m5s.it non è accessibile dato che reindirizza verso leganord.org inoltre sono presenti alcuni accorgimenti che salvaguardano la privacy dei proprietari dai nostri sguardi curiosi. Per fortuna esiste l’ICANN che si occupa di mantenere i dati ufficiali dei domini. Con una semplice richiesta WHOIS è possibile risalire a molte informazioni che possiamo incrociare con i dati dell’Internet Archive. In questo modo siamo in grado di ricostruire una storia coerente e capire cosa stia succedendo.
La Storia di un Affare Andato Male
La vicenda inizia quando il Movimento 5 Stelle è ancora un neonato. Il partito viene fondato il 04/10/2009 e dopo soli 6 mesi è già in grado di attirare l’attenzione. Un furbacchione anonimo intravede un facile guadagno e decide di registrare il domino m5s.it in data 31/03/2010. Da subito palesa le sue intenzioni e mette in vendita il sito. Quindi si siede ed aspetta i compratori. Dall’Internet Archive vediamo che il sito viene impostato per visualizzare un semplice annuncio di messa in vendita e subisce minimi cambiamenti nel corso degli anni. Fino al 2013 occorre contattare la mail [email protected] per fare la propria offerta di acquisto.
Poi il sito cambia aspetto e viene aggiornato. Nella home page compare un messaggio che vuole imitare la Piattaforma Rousseau dei pentastellati. L’imitazione è scadente al punto da farci escludere un tentativo di phishing o una frode di altro tipo. E’ più probabile che il proprietario stia cercando di fare pressione per convincere il Movimento 5 Stelle a fare un’offerta. Contemporaneamente vengono aggiornate le email a cui inviare le proposte di acquisto. Compaiono [email protected] e l’importantattissima [email protected] (su cui torneremo dopo).
Un anno dopo (2014) il sito è ancora invenduto ed il proprietario decide di affidarlo a Sedo, un’azienda che fa da intermediario in questo tipo di affari: registrare un dominio strategico, parcheggiarlo e rivenderlo a prezzi maggiorati. Da allora non ci sono cambiamenti interessanti fino ai fatti di oggi (28/03/2019).
Il Reindirizzamento da m5s.it a leganord.org
La partnership con Sedo ci conferma che si tratta di un sito parcheggiato in attesa di un offerta di acquisto e che quella di oggi è una manovra commerciale per fare pressione sui potenziali acquirenti prima che scada il domino. Infatti il proprietario attuale deve decidere se pagare il rinnovo o chiudere il sito entro la scadenza del 31/03/2019.
Ulteriori informazioni arrivano da quella mail comparsa nel 2013: [email protected]. Infatti anche il dominio wevote.it è un sito parcheggiato in attesa di un compratore. Però ci fornisce qualche informazione in più rispetto a m5s.it. Su wevote.it sappiamo che viene rinnovato a bassissimi costi (tra 9 e 20 euro all’anno) utilizzando 9euro.com. Inoltre ha base in Germania e viene gestito da parkingcrew.net. Quest’ultima ci tiene a sottolineare che non è proprietaria del dominio e che eventuali azioni legali vanno indirizzate altrove.