L’Europa rimanda all’azzeramento del Roaming fino al 2017

L’Europa rimanda all’azzeramento del Roaming fino al 2017

L’Agenda Digitale Europea continua a subire ritardi e generare mostri. Questa volta tocca alle tariffe di roaming, ovvero al costo che sostieni quando chiami dall’estero. L’agenda originale prevedeva l’azzeramento delle differenze tra tariffe nazionali e roaming entro il 2015, ma l’adeguamento è stato rimandato al 2017.

Le nuove disposizioni prevedono che per il 2017 le tariffe di roaming debbano essere adeguate a quelle per il traffico interno. Il taffico in roaming potrà costarti al massimo 2 centesimi in più per gli SMS; mentre chiamate vocali e  traffico dati potranno arrivare al massimo a 5 centesimi in più rispetto alla tua tariffa nazionale. Inoltre è  stata introdotta una clausola di uso equo per impedirti di acquistare SIM di gestori esteri che abbiano tariffe più basse rispetto a quelle della tua nazione di origine.

Questa misura sarebbe cautelativa dei popoli del sud europa che viaggiano meno e consumano meno rispetto ai fratelli del nord europa; nel caso in cui vengano forzate tariffe invariate gli stati del sud verrebbero quindi sommersi dal peso delle connessioni dei turisti nordici. E questa è evidentemente una considerazione allarmante perchè indicherebbe una qualità molto scadente delle infrastrutture del sud europa.
Le modifiche all’agenda digitale servono per limitare all’interno dei confini di stato la competezione tra operatori telefonici. Bisogna infatti ricordare che in molti stati, soprattutto del sud europa, i gestori non si sono adeguati neppure alla vecchia norma dell’Eurotariffa che intendeva uniformare a livello europeo i costi di chiamate, SMS e internet. In particolare, pare che in Italia solo Wind e 3 abbiano almeno una tariffa conforme alle disposizioni europee. Inoltre sono molto più diffusi gli abbonamenti rispetto alle tariffe a consumo.

Già che si trovava a rimandare riforme e limitare la connettività, l’UE ha voluto anche mettere mano alla net neutrality. La neutralità della rete dovrebbe garantire che non vengano creati servizi a connessione prioritaria e che tutti abbiano uguale diritto alla connessione. Il principio è estremamente importante e la stessa EU lo ha annotato più volte ma ora introduce la possibilità di dedicare o limitare banda a particolari servizi come connessione da automobile o lotta alla pedopornografia. Quindi se tu ed un ufficio della polizia postale condividete lo stesso cabinato, il gestore non sarà costretto a potenziare le infrastrutture per darvi uguale banda, ma potrà limitare la tua connettività in favore della funziona pubblica.

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Pubblicato da DoDo

Sono Dodo lavoro nel mondo dell'informatica ed ho studiato all'Università MFN di Torino.

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