Dopo la macchina che si guida da sola, Google era entrata di prepotenza nel mondo della robotica con l’acquisizione della Boston Dynamics. Ora spopola sul web il video dell’ultima creazione a quattro zampe: Spot. Il nuovo modello è il più piccolo della famiglia ed è la più recente evoluzione del WildCat.
Sebbene il sistema a quattro zampe sia meno efficiente e più difficile da realizzare rispetto alla classica locomozione su ruote o cingoli; avere le zampe rende i robot della Boston Dynamics molto più adattabili. Nel video si vedono gli Spot muoversi in spazi angusti e su terreni accidentati in pendenza. Particolarmente interessante è la capacità di rimettersi in piedi dopo aver ricevuto una spinta ed il recupero dell’equilibrio dopo aver mancato un gradino mentre si salgono le scale. Rimane dubbia la capacità di cambiare rapidamente direzione poichè il video mostra solo ampie virate.
Originariamente questi droni di terra erano stati pensati per l’uso sugli accidentati campi di battaglia; avrebbero dovuto portare armi e rifornimenti per supportare la fanteria, ma l’acquisizione di BigG è arrivata prima che si concludesse la fase di sviluppo. Poichè Google non sembra intenzionata a conquistare il mondo, la nuova assegnazione di questi ex-combattenti non è chiara: potrebbero venir impiegati nelle consegne di pacchi o per l’assistenza di disabili.