Come usare ChatGPT a piena potenza e gratis

Vogliamo tutti usare l’intelligenza artificiale di ChatGPT per toglierci un po’ di lavoro dalle spalle. Infatti il programma nato da OpenAI pare poter risolvere ogni nostro problema: dai compiti delle vacanze agli algoritmi di programmazione. Ma come facciamo a far lavorare il cervellone digitale al posto del nostro cervellino biologico?

+ Come registrarsi a chatGPT

1.

Apriamo il nostro browser preferito e puntiamo dritto al sito ufficiale di ChatGPT. Questo è il solo link corretto. Per utilizzare l’AI dobbiamo registrarci. Nel caso in cui sia bloccato per il nostro paese ci sono altre opzioni che vediamo al fondo di questo articolo.


2.

Saltiamo le presentazioni e clicchiamo subito sul grosso tasto verdognolo “Sign up” per iniziare la procedura di registrazione. Compiliamo il form con la nostra mail e la password che vogliamo utilizzare. Quindi clicchiamo sul bottone verde “Continua”. Ci compare un messaggio di conferma e dobbiamo andare nella nostra eMail per convalidare la registrazione e dimostrare che siamo un bambino vero.


3.

Quindi apriamo la nostra casella eMail e cerchiamo la mail che proviene da tm.openai.com. All’interno del messaggio c’è un’altro tasto verde da premere con la scritta “Verifica il tuo indirizzo mail” (“Verify email adress”). Quando lo clicchiamo ci porta ad un forma dove inseriamo nome, cognome e data di nascita. Quindi clicchiamo su “Continua”.


4.

Ora viene la parte noiosa. Ci tocca associare il nostro account di ChatGPT ad un numero di telefono. Scegliamo la nazionalità (ITA per l’Italia). Poi scriviamo il nostro numero di telefono. In fine clicchiamo sul tasto verde “Send code” e riceviamo sul nostro smartphone un SMS con il codice a 6 cifre da inserire sul sito. Fatto questo siamo registrati e possiamo sfruttare il potere di ChatGPT. Se qualcosa non funziona possiamo chiedere che il codice venga reinviato o possiamo tornare alla schermata precedente per modificare il numero di telefono.

+ Come usare chatGPT

Superato il test dell’iscrizione a ChatGPT ci viene consentito di accedere e testare l’Intelligenza Artificiale di OpenAI. Diamoci dentro…

1.

Facciamo l’accesso con le nostre credenziali e ci troviamo a dover confermare una serie di condizioni di utilizzo… Li leggiamo tutti con la solita cura ed attenzione. Quindi diamo il consueto “avanti” e approdiamo alla chat di ChatGPT.


2.

Siamo arrivati alla schermata principale di ChatGPT ed inizia il divertimento. In alto a sinistra abbiamo il tasto per avviare una nuova conversazione (1. nell’immagine qui sotto); la regola non scritta vorrebbe che ogni conversazione si limitasse ad un unico argomento. Nella parte centrale in basso c’è lo spazio per scrivere il nostro prompt (la richiesta che facciamo verso ChatGPT) (2) e l’iconcina di un aeroplano di carta (3) per sottoporre la richiesta all’intelligenza artificiale. La risposta viene scritta al centro della schermata (4).


3.

Accanto alla risposta di ChatGPT abbiamo tre icone (1). La prima sulla sinistra copia la risposta nella nostra clipboard per farcela incollare dove vogliamo. La seconda e la terza servono per dare un feedback all’intelligenza artificiale: pollice in su se la risposta ci soddisfa oppure pollice in giù se la replica del bot non ci piace. Nella parte bassa (2) continuiamo ad inserire richieste correlate all’argoimento della chat finchè siamo soddisfatti. Nella colonna di sinistra vediamo tutte le conversazioni che abbiamo in corso con l’intelligenza artificiale e abbiamo le icone per eliminare la singola conversazione (3).


+ Considerazioni e consigli

Quella che usiamo gratis dovrebbe essere un’intelligenza artificiale limitata e depotenziata che ci invoglia a venderci l’anima per stipulare un bell’abbonamento. In realtà riusciamo già a fare tutto con la versione libera ed accessibile di questa AI: basta fare le domande giuste. Infatti sta nascendo anche una nuova professione chiamata Prompt Designer che si occupa di parlare con le intelligenze artificiale per convincerle a produrre quello che ci serve.

Chattando con il bot notiamo che crea risposte con un formato predefinito e spesso cerca di limitare le opinioni e schivare le responsabilità. In pratica è uno di noi. Un furbacchione che schiva le prese di posizione per evitare coinvolgimenti legali in caso di informazioni errate o imprecise. Troviamo sempre un paragrafo che ci invita a “considerare altri fattori” o “valutare le opinioni”

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