Di tanto in tanto qualcuno progetta un gioco che non si capisce se sia uno scherzo od un colpo di genio. E’ il caso di Mountain di David OReilly e Damien Di Fede. Con solo 1 euro (1 dollaro se chiami dagli States) potrai impersonare una montagna fluttuante nel vuoto cosmico.
Il gioco ha un gameplay tanto semplice quanto rilassante. All’inizio della partita ti viene chiesto di eseguire alcuni scarabocchi. Queste tue opere d’arte verranno utilizzate come semi per generare proceduralmente una montagna personalizzata ed unica. Le interazioni che puoi avere con la montagna sono molto limitate; per la maggior parte del tempo ti limiterai a rimirare questa specie di desktop interattivo che lentamente evolve. Il clima cambia, gli alberi nascono e muoio… il tutto è lievemente ipnotico ma è sempre meglio di Twilight.
Più del gioco in se è interessante notare che l’approccio procedurale alla generazione dei mondi videoludici sta prendendo sempre più piede. La generazione procedurale dei mondi e dei livelli è così interessante di per se stessa che OReilly e Di Fede hanno potuto fare un gioco a pagamento dove nulla accade fuorchè la generazione stessa. Diventa facile immaginare come questa tecnica possa rendere straordinari giochi ben più interessanti rispetto a Mountain.
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