I Like si acquistano alle Macchinette

I Like si acquistano alle Macchinette

Vuoi conoscere il segreto per avere migliaia di like e followers in poco tempo? Ti chiedi come possano account privi di contenuti surclassare il tuo? Semplice: soldi. Ma adesso finalmente puoi contrattaccare a colpi di 100 like alla volta. Ti basta fare un giro nella metropolitana della grande madre Russia…

Le Macchine da Like

In Russia sono comparsi questi distributori automatici di like per Instagram e WKontakte (il Facebook Russo). Indichi quale account, scegli la quantità di like che desideri, paghi in contanti ed ottieni una valanga di cuoricini e followers. Quasi tutte le interazioni automatiche provengono da account palesemente falsi con foto di adolescenti abbrozati a torso nudo ma i prezzi sono davvero bassi. Con 100 rubli (1,41 euro) acquisti 100 followers su instagram; con 50 rubli (0,71 euro) ottieni 100 mi piace su una singola fotografia. Le macchinette sono prodotte da Snatap con l’aiuto di Rantic. In particolare quest’ultima è già nota perchè offre lo stesso servizio tramite un sito online.

100 LIKE IN VENDITA PER 1,50 EURO

Sistema in Crisi e Concorrenza

Ovviamente le fabbriche di like esistono da molto tempo ed online è già possibile acquistare like e followers su siti specializzati. Però questa è la prima volta che vengono messe a disposizione del pubblico non specializzato. Questo importante cambiamento potrebbe effettivamente mandare in crisi il sistema pubblicitario che alimenta i social network. Infatti fino ad ora le server farm venivano impiegate per spingere artisti emergenti o come fonte di pubblicità alternativa a quella pagata direttamente al social. Ad esempio Facebook era costretto a mantenere i prezzi della sua pubblicità bassa perchè le fabbriche di like offrivano visibilità a prezzo concorrenziale. Quindi un’azienda in cerca di visibilità poteva scegliere se passare dalla pubblicità ufficiale di Facebook oppure se rivolgersi alla concorrenza (come Rantic). Ora però il sistema viene alla luce e minaccia di diffondersi capillarmente. Sicuramente chi paga gli annunci pubblicitari avrà da ridire se risultasse che il pubblico dei loro influencer è costituito per lo più da account falsi. D’altro canto la diffusione della concorrenza riduce il monopolio dei social network costringendoli comunque a mantenere bassi i costi pubblicitari.

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Pubblicato da DoDo

Sono Dodo lavoro nel mondo dell'informatica ed ho studiato all'Università MFN di Torino.