iPhone X ritarda per Romeo e Giulietta

iPhone X ritarda per Romeo e Giulietta

Secondo il Wall Street Journal la produzione dei nuovi iPhone X sta subendo rallentamenti a causa di Romeo, il componente essenziale per il riconoscimento facciale. Ma Apple non può permettersi ritardi nella commercializzazione del nuovo modello dopo le critiche ricevute per il prezzo ingiustificato.

Il carattere di Romeo è molto meno malleabile rispetto a quello di Giulietta

Come Funziona il Riconoscimento Facciale

Il riconoscimento facciale di iPhone X si chiama TrueDepth. I suoi sensori occupano la banda nera nella parte superiore del touchscreen. Sulla sinistra si trova Giulietta con videocamera a infrarosso, sensore di luminosità e sensore di prossimità. Dal lato opposto c’è Romeo che proietta il reticolo di 30000 punti infrarossi sul volto dell’utente. Quasi tutte le novità presentate con iPhone X sono in qualche modo legate a questo sistema di sensori.

Qualcosa è andato Storto e Non Solo con Romeo

Il riconoscimento facciale ha mostrato i suoi limiti già durante la presentazione ufficiale. Infatti Craig Federighi (vice presidente Apple) ha dovuto tentare più volte di sbloccare il telefono e si è fatto sfuggire un’esclamazione di sorpresa. Ora arriva la notizia che ci sono problemi nella produzione di Romeo, il componente fondamentale. L’intero sistema di riconoscimento usa numerosi sensori di precisione e molte cose possono andare storte. E’ noto che i sensori biometrici hanno un certo margine di fallibilità. Proprio per questo il loro uso non è estensivo e viene limitato ai casi in cui ci sia un sostanziale vantaggio. Questi eventi non rassicurano chi dovrebbe spendere 1200 euro per acquistare il nuovo iPhone X ma alla Apple sanno cosa fanno. Anche se il nuovo modello dovesse vendere la metà rispetto ai precedenti la Apple realizzerebbe lo stesso un utile astronomico grazie al nuovo prezzo che raddoppia il margine di guadagno. Da un po’ di tempo il marketing della mela morsicata pare aver messo in secondo piano gli utenti.

Pubblicato da DoDo

Sono Dodo lavoro nel mondo dell'informatica ed ho studiato all'Università MFN di Torino.