Facebook mantiene le promesse. Dopo un anno di preparativi, il progetto internet.org è partito con il lancio dell’omonima app. Gli utenti Facebook hanno quindi la possibilità di scaricare un’applicazione che fornisce accesso internet gratis. Attualmente il progetto è attivo solo in Zambia e limita l’accesso ad alcuni siti di pubblica utilità ed a Facebook (ovvio).
Per riuscire nell’impresa, Facebook si è alleata a ben sei colossi della tecnologia mobile: Samsung, Ericsson, MediaTek, Nokia, Opera Software e Qualcomm. E se sei interessato a lucrare sul mercato azionario, sappi che l’operatore telefonico su cui si appoggia il progetto è Airtel (magari tu non lo hai mai sentito ma in Africa va per la maggiore). Comunque è prevedibile che altri gestori inizieranno a sgomitare per entrare in questo “affare” dalle potenzialità rivoluzionarie.
Naturalmente nulla è nuovo. In passato anche altre grandi aziende hanno avviato iniziative simili per fidelizzare i clienti (come ad esempio Amazon); l’innovazione compiuta da Internet.org risiede nella possibilità di consultare anche altri siti oltre a Facebook. Naturalmente l’operazione rimane una colossale trovata di marketing che mira anche ad espandere notevolmente il bacino di utenze di FB, ma nell’elenco dei siti visitabili compaiono anche alcuni possedimenti dell’arci-nemico Google (ricorda per sempre il fiasco di Google+).
Il progetto prevede di continuare ad espandersi a partire dallo Zambia. Ma dato che sono un corvo tristo voglio far notare che alcuni governi potrebbero avere qualcosa da dire in merito. In particolare mi ricordo di come i social network abbiano contribuito alla Primavera Araba (leggi l’articolo de La Stampa) e immagino quale bomba possa innescare l’accesso internet gratuito al più grande dei social.
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