A Pern, in Russia, potrebbe essersi verificato il primo caso al mondo di evasione da parte di un robot. Durante alcuni test dell’azienda PromoBot, un prototipo di robot umanoide è fuggito da una porta di servizio lasciata aperta.
Il Fuggiasco
Il fuggiasco si chiama PromoBot V3: bianco, tozzo, dalla forma vagamente umanoide e con un monitor in petto. A vederlo non si direbbe in grado di fare granchè. Il robot è la terza generazione di prototipi e stava imparando ad orientarsi da solo quando ha trovato la porta di servizio spalancata. Nel mondo esterno è rimasto per 40 minuti riuscendo a percorrere 50 metri per poi fermarsi in mezzo alla strada. L’autonomia delle batterie ha limitato il suo slancio di libertà.
Pubblicità?
La vicenda sembra una rozza mossa pubblicitaria. Potrebbe trattarsi di una manovra per ridare slancio al mercato dei robot dopo che Google ha deciso di cedere i Robot Boston Dynamics (forse a Toyota). La fuga di PromoBot V3 attira l’attenzione sul lancio della serie V3 che è in programma per questo autunno. Inoltre il video della fuga è stato caricato dalla stessa PromoBot sul suo canale ufficiale e le fotografie del robot sono prive di metadati (le informazioni tecniche che permettono di risalire a chi ha scattato la foto).
Cattiva programmazione?
Un’altra ipotesi si rivela decisamente più preoccupante. Il robot si è mostrato davvero poco intelligente dato che è uscito dalla zona di sperimentazione ed ha continuato a procedere fino ad esaurimento delle energie. Nella migliore delle ipotesi si tratterebbe di una grave mancanza da parte del team di sviluppo mentre nella peggiore sarebbe una falla di programmazione.