Nel videogioco Devotion è finito per errore un manifesto con scritti sia il nome di Winnie The Pooh che quello di Xi Jinping (Presidente della Cina) ed il popolo Cinese è insorto bombardando di recensioni negative la pagina di distribuzione su Steam che fino ad allora collezionava solo note positive (https://store.steampowered.com/app/1006510/Devotion/). Vendita bloccata, titolo rimosso dopo una sola settimana dal lancio, messaggio che giustifica accampando inesistenti motivi tecnici. Da tempo è noto che l’orsetto giallo non è gradito In Cina proprio perchè viene usato per prendere in giro l’ispirato leader che guida il grande paese nella sua ascesa economica inarrestabile e giustamente meritata nel pieno rispetto dei diritti umani…
Fattostà che RedCandle (produttrice di Devotion) ha ammesso l’errore ed ora Steam può tornare a vendere il gioco facendo finta di avere gli attributi. Il titolo verrà ripulito dal materiale controverso e ripubblicato.
Tutta pubblicità meritata per il videogioco che eredita ed espande la qualità del precedente titolo RedCandle: Detention. Ora tutti vogliamo giocare Devotion.
Nessuno qui stà cercando di fare dell'ironia... nessuno!
Fun Fact 1
Sembra strano ma i videogiochi non sono la realtà. Le cose non capitano per caso dentro un videogame, qualcuno ce le deve aver inserite. Secondo le scuse ufficiali di RedCandle, il manifesto incriminato è rimasto lì per errore ad opera di un programmatore isolato. Si sarebbe trattato di un riempitivo lasciato indietro durante il processo di rifinitura. Un riempitivo stranamente ben curato ed uniforme allo stile grafico del titolo finito.
Fun Fact 2
La censura non si è fermata a Steam. Anche il video trailer ufficiale ha subito lo stesso destino ed è stato eliminato da YouTube. La questione si è allargata parecchio ed ha finito per sollevare dubbi su come l’interconnessione globale possa diffondere a livello mondiale le censure “locali”. Mannaggia a Winnie The Pooh. Non poteva essere meno coccoloso? Nessuno si offenderebbe se paragonato a He-Man…